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martedì 19 aprile 2022

Accessibilità informativa per non vedenti su social network e nel progetto “Occhio alla Voce".

 

*Occhio alla Voce descrizione logo: occhio blu centrale in alto a destra, nella parte inferiore alcune onde sonore tipo sorriso. Al centro è presente l'icona di WhatsApp a sfondo verde con cornetta bianca del telefono aperta, in basso il testuale in stampatello bianco WhatsApp. Fine descrizione.


La pedagogia si avvale di elementi basici nello studio dell’età evolutiva, tra questi, l’osservazione e la “ricerca sul campo”. In tempi di progresso informatico e tecnologico su devices questo binomio si sposta nelle piattaforme social e audio: l’intera società naviga a vista tra “finestre” informative.

Ho sempre divulgato il mio background sulle bacheche in modo garbato e professionale ma, incrociare la disabilità visiva ha significato per me imparare il concetto di accessibilità nei contenuti grafici caricati. Nonostante il nome, i social network mostrano “segni” di asetticità, di “freddezza” informativa, la carenza descrittiva dipendente da algoritmi astrusi preclude l’accesso alla comprensione di foto/video, peggio su foto con didascalia interna. La mia pedagogia digitale è diventata inclusiva, ogni contenuto grafico include un incipit testuale con dovizia di dettagli, perché ricordiamolo, per percepire il globale il non vedente deve partire dal dettaglio minimale, per i vedenti vale il contrario. Dal monitor del pc al display su smartphone il passo è stato breve: ciò che nei social descrivo testuale, su WhatsApp lo rendo inclusivo semplicemente con i miei occhi e la voce, una timbrica sarda marcata che spesso è simpatico “bersaglio” di battute dei non vedenti.

 Si può fare una sana e utile pedagogia anche attraverso uno smartphone Android (o iOS Apple su iphone), i non vedenti col loro udito affinato colgono tutte le sfumature e discriminano le persone ascoltando, una voce non si può nascondere, è parte di noi. Un pomeriggio cagliaritano del 2019 attivo su WhatsApp (che è la pronuncia dell’inglese What’s up, cioè che cosa succede?) un progetto pedagogico “tascabile” chiamato “Occhio alla Voce”.

Il nome tratto da una scrematura di 8 è un’espressione indicante attenzione alla voce unita allo sguardo sul mondo; lo definisco “tascabile” perché svolto da smartphone e a prescindere da ciò, la sua valenza e le nobili finalità hanno portata immensa. Un progetto a mia “impronta” di cui vado molto fiera, l’interscambio quotidiano con iscritti/e non vedenti in questi tre anni mi ha permesso di apprendere molte cose tra cui il confronto tra le applicazioni di lettura grafica (Seeing Ai, Eye-D Vision, Lookout, Esplora Risorse) e l’occhio umano. Per quanto il progresso digitale proceda spedito, queste applicazioni create da persone difettano del dettaglio rimanendo in superficie rispetto allo sfondo, spesso “leggono” cose che non ci sono e la sintesi vocale difetta della variabile emozionale della voce del descrittore. L’occhio umano vince infinite volte perché, in simultanea, di un ambiente coglie la globalità per poi scendere al dettaglio, ed è ciò che i non vedenti vogliono. Oltre ai contenuti grafici tra foto/video, ogni uscita per la città diventa l’occasione per “tradurre” un ambiente e/o persone, come? Bloccare il microfono e parlare, molto semplicemente, il “materiale” della realtà è già “pronto” per renderlo inclusivo e comprensibile. I non vedenti dai rumori possono intuire la sorgente ma non l’immagine, anche il caos va descritto, perché può generare timore.

Nelle piattaforme cerco di sensibilizzare i vedenti a rendere inclusive le loro pubblicazioni, la società logicamente è visiva ma, per una minoranza bisogna imparare a integrare in modo accessibile. Basta veramente poco, caricare una foto o un video e descriverlo nel post introduttivo e/o attivare un microfono e parlare.

Scardiniamo il visivo imperante della società, doniamo occhi e voce ai non vedenti e facciamo dei social un posto meno asettico e più inclusivo. Impariamo tutti a “contornare” la realtà, non ragioniamo solo da vedenti, andiamo oltre l’apparenza.

* *Reportage a tema libero redatto come esercitazione per il corso di giornalismo e giudicato interessante dal docente con la votazione di 27/30. 

Dott.ssa Silvia Ferrari

-Pedagogista digitale
-Adm Founder Audiodescrittore per non vedenti su "Occhio alla Voce"
-Autrice
-Webmaster/blogger, editor supervisore redazionale
-Podcaster
-Youtuber

  Mail: occhioallavoce@gmail.com





giovedì 10 febbraio 2022

Occhio alla Voce - Incontrare il buio per trovare la luce.

 

Ho incrociato la disabilità visiva nel 2017 sulle piattaforme social, lo "specchio" dei tempi in cui ciascuno "apre" la propria "finestra" sul web. Pedagogista per laurea, in rete l'aggettivo digitale caratterizza la mia professionalità sempre crescente in un mix tra pedagogia, informatica e disabilità visiva. Già dal 2015 divulgavo attraverso miei articoli a firma su blog personale, passione per lo scrivere sempre avuta e dirottata all'ambito educativo.. Un giorno navigando sui social un non vedente a commento su foto digitò:"Se qualche occhio gentile me la descrive.." Brancolando nel buio specialistico, proprio nel buio ho trovato la luce inclusiva del mio essere pedagogista digitale. Da allora, ogni contenuto lo anticipo da descrizione testuale, una foto caricata senza informazioni è una foto asettica, il nulla incomprensibile. Quando valuto l'idea di attivare un personale progetto pedagogico sono 4° admin audiodescrittore nel gruppo creato dal collega editor non vedente Stefano, la mia mission è l'inclusione e l'integrazione vocale a contenuti grafici tra foto e video.. E fu così che... Era un caldo pomeriggio di settembre del 2019, maturai l'idea buttando giù ben 8 nomi papabili e feci una scrematura, poi arrivò la prima grafica: un profilo neutro parlante bianco con onde sonore laterali tipo parentesi tonde aperte/sorriso... Nacque così "Occhio alla Voce" su WhatsApp il 9 Settembre! La popolare piattaforma di messaggistica istantanea si rivela inclusiva e accessibile fin da subito sia da smartphone Android (il mio caso) e sia da Apple store su iPhone. Comincia da allora un bellissimo percorso di audiodescrizioni in presa diretta, il "materiale" me lo offre la realtà e le interazioni con i non vedenti mi permettono di cogliere le differenze tra la traduzione audiovisiva con le applicazioni specifiche (Seeing Ai, Eye-D Vision, LookOut, giusto per citarne alcune) e l'occhio umano. L'evidente differenza sta nel fermarsi alla superficie e poco allo sfondo, dettagli marginali con sintesi vocali poco "emotive"... La mia voce visiva dettaglia ogni elemento anche banale, perché nelle descrizioni il non vedente il dettaglio lo vuole eccome, memore dal mio essere volontaria vedente su Be Specular e Be my Eyes.. 

Dott.ssa Silvia Ferrari

Pedagogista digitale inclusiva 

Adm Founder Audiodescrittore per non vedenti per "Occhio alla Voce"

Autrice

Webmaster/Blogger/Editor Supervisore redazionale

Podcaster

Youtuber



Mail: occhioallavoce@gmail.com


domenica 6 febbraio 2022

Occhio alla Voce - Da WhatsApp al blog passando per Anchor, Google Podcast, Spotify e You Tube.

 

Il più cordiale benvenuto al blog "Occhio alla Voce" che prosegue il suo iter divulgativo sulla disabilità visiva, specificamente per quanto concerne le audiodescrizioni in presa a metafora figurata per similitudini. Il logo ufficiale del progetto pedagogico qui a sinistra mostra:

- La scritta in grassetto bianco centrale in alto "Occhio alla Voce", a scendere..

- Un occhio aperto centrale color blu che guarda frontale,

- Sfondo celeste in basso mostra tre parentesi tonde aperte tipo sorriso di color bianco.

Questo in stesura vuole essere un'introduzione alla mia mission di traduzione audiovisiva a metafora figurata per similitudini, che oltre WhatsApp, si serve di Anchor (podcast, poi diffuso in altri social network) e You Tube. Occhio alla Voce "nasce" il 9 Settembre 2019 a firma esclusiva come progetto pedagogico a tutti gli effetti! Per non snocciolare tutto adesso, mi riservo di trattarne in successivi articoli che, includeranno anche link a video/audio, letture, descrizioni e consigli su come guidare un non vedente in ambienti indoor/outdoor (ho guidato 5 volte persone non vedenti, riscontrando apprezzamento e stima al mio operato). Intanto, condivido alcuni link diretti in cui parlo di "Occhio alla Voce". 

A presto con le prime pubblicazioni.

You Tube, Pedagogia digitale inclusiva: il mio "Occhio alla Voce" per i non vedenti


- You TubeOcchio alla Voce - Traduzioni audiovisive in "presa diretta" e accessibilità dei contenuti.


- You TubeNvda e Occhio alla Voce: dimostrazioni screen reader e audiodescrizioni WhatsApp.

      


* Logo realizzato dalla designer grafica Michela Di Stefano.

* Mail diretta al blog: occhioallavoce@gmail.com


Dott.ssa Silvia Ferrari

Pedagogista digitale
Audiodescrittore per non vedenti
Autrice 
Webmaster/Blogger/Editor Supervisore redazionale
Podcaster/Youtuber